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Poesia "VORREI UNA SCALA"


Maria Antonietta Cocco D’Onofrio nasce a Taranto e trascorre la sua vita a Manfredonia. Madre di tre figli e nonna di quattro nipoti, fa il suo esordio nel 1980 con la raccolta “Camminare”, le cui liriche si mostrano quasi una preghiera, alla ricerca della dimensione nuova. Nel 1985, per i tipi delle edizioni ET di Milano, esce la seconda raccolta dal titolo “Ali nuove”, dedicata a tutti gli affetti familiari, con prefazione di Cristiano Serricchio.


Per i tipi di Claudio Grenzi di Foggia, nel 1990, la terza raccolta dal titolo “Sapori di Puglia” (opera prima classificata al gran premio di poesia e narrativa Città di Pompei 1991), un inno d’amore per la propria Città e per la propria Regione. Con Andrea Pacilli Editore pubblica, nel 2012, la raccolta “Tra ombra e luce” e, nel 2016, “Le parole e l’anima”, presentata nella prestigiosa cornice del Circolo Unione di Manfredonia. Ha vinto premi nazionali e le sue opere sono state segnalate in numerosi concorsi, pubblicate su riviste nazionali.


"La poetessa Maria Antonietta Cocco D’Onofrio, per gli amici Pucci, non è più con noi, ma il presupposto fondamentale dell’arte è l’immortalità: è per questa ragione che cogliamo la corrente occasione per ricordare con amore la sua sensibilità, umana e artistica, che ha fatto di lei una gemma preziosa da custodire nella nostra memoria" Sabrina Mangano, Progetti Futuri

VORREI UNA SCALA

Vorrei una scala

molto alta e lunga

per salire nel cielo

e dietro una nuvola nascondermi

e lo sguardo lanciare nel mondo

conoscere le cose

guardando la conca immensa

del mare

da una sponda all’altra

per il tragitto interiore dell’anima

come il mare si espande immensa

negli itinerari successivi

Poi aderire ai voli degli uccelli

insieme cantare la canzone

alla vita all’amore alla gente

che dall’alto sembra piccola piccola

ma pure grande e ha

l’identità migliore

Va nelle strade nelle case

raccoglie il bambino nella culla

e dalla finestra in fiore

vede il vecchietto sulla panchina

che si indora al sole

Perché no salire ancora

prendere una stella e il suo mistero

e attraversare tutta la galassia

Quando poi scendo a casa mia

racconto la storia della libertà

poiché un poco l’ho afferrata

nei suoi capelli fuggitivi

e tenerla è un tesoro grande

per l’emozione di allargare il cuore

Maria Antonietta Cocco D’Onofrio

 

Autrice: Michela D'Onofrio

 
 
 

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